venerdì 21 dicembre 2012

Sogni di rock and roll. Mike McCready, Jeff Ament, Borja Valero, Bono, due partite mattutine e un luogo misterioso

Stanotte ho fatto un sogno che mi è sembrato lunghissimo e che ancora adesso dopo molte ore rimane vivido. Il "film" inzia a casa dei miei dove io e mio fratello riceviamo Jeff Ament e Mike McCready dei pearl jam che per un motivo ignoto hanno bisogno di un alloggio e decidono di dormire a casa nostra. Con loro ci sono anche mogli, figli e qualcuno dell'entourage. Tra le pieghe del sogno ricordo che dopo cena i due con tutto il codazzo vanno a dormire, per loro la sveglia per il giorno successivo è prevista per le 5.30.
A questo punto appare nel sogno Borja Valero che come una specie di Giacobbo mi indica un posto misterioso che ora non ricordo ma che era in penombra.
Per uno di quei salti illogici che ci sono solo nei sogni sono ora ad una partita della Roma che si gioca durante la notte. Mentre sono alla partita mi domando se i membri dei Pearl jam si sveglieranno in tempo.
Ad un certo punto la partita finisce e apprendo con sorpresa che alle ore 08.30 del mattino è prevista una partita tra le due squadre primavera dell'inter e della lazio.
E sopresa ... in attesa della partita c'è lo show di un giovanissimo Bono Vox con un suo gruppo (non gli U2) e Bono porta una benda su un occhio come i pirati.
Probabilmente non vedo la partita successiva perchè nella scena successiva sono di nuovo a casa, Jeff Ament , Mike McCready e il loro seguito sono svegli e stanno per caricare lo loro macchine con i bagagli.
Accanto a me c'è di nuovo Borja Valero a cui dico " Ma stavolta davvero non li mando via senza far loro una foto" (questo è sicuramente il rimpianto per non aver scattato la foto ad Eddie Vedder quando l'ho incontrato all'Aeroporto di Lisbona). Passo a Borja Valero una macchina fotografica e finalmente foto di gruppo e saluti...
Che dite avrò mangiato pesante?

venerdì 14 dicembre 2012

Chi è il mio Dio?

Quando ero piccolo e andavo a catechismo, oppure quando chiedevo a mia madre risposte ai miei dubbi ,mi si diceva sempre che quello che in cui credevo era in Dio d'Amore, un Dio che ha amato tanto il mondo da sacrificare suo figlio, Gesù. E io ci ho creduto, e ancora in parte ci credo anche se ormai sono sempre più lontano da un Dio con un solo nome. E' una mia scelta, vado ancora in chiesa e prego, perchè non ha senso non farlo, ma ho pregato senza alcun problema in moschee, sinagoghe e templi protestanti sentendo sempre vicino lo stesso Dio. Forse sbaglio, forse il mio è un Dio qualunquista, ma io credo in un Dio che è amore, che è accoglienza, che è gioia, che è abbraccio. E mi dispiace, al momento è molto lontano dall'idea che la Chiesa, l'islam o l'ebraismo danno di Dio e dei suoi fedeli. Forse sto andando sempre più verso un "personal jesus" e forse questo farà storcere il naso a molti che mi conscono. Ma io credo nella pace, nel rispetto, nella diversità, non sono un utopista ma credo che l'amore e la pace si costruiscano prima su questa terra e poi nel cielo. Quindi non posso accettare le parole di odio e di disprezzo che da molte parti religiose vengono proferite verso chi è diverso per razza, colore, credo, religione, sessualità. Ci sono tante cose che mi danno fastidio nel mondo che ho intorno, tra queste non c'è il vedere un uomo che bacia un uomo, o una donna che bacia una donna, posso capire che possa sorpendere, possa far rimanere interdetti, ma chi crede nella libertà che nasce dall'amore dovrebbe accettare anche questo. Si finisce per accettare più la pena di morte che una scelta sessuale, questo non è il mio mondo, questa non è la mia religione.
Sarajevo era la città delle tre religioni, delle tre fedi, della tolleranza, è caduta quando qualcuno ha iniziato a dire che i tram gialli erano solo dei musulmani e i rossi dei serbi. Ogni città rischia, secondo questo paradigma di spezzarsi di fronte all'idiozia della propaganda e dell'integralismo.
Intendiamoci non sono scevro da intolleranze, chi non ne ha, tutti mal sopportiamo qualcosa o qualcuno, ma basta essere coscienti delle nostre intolleranze e gestirle, curarle, lavorarci su e chiederci perchè proviamo quell'odio verso quella persona, quella comunità, quel colore. Riflettendo sono sicuro scopriremmo che è solo una normale reazione di difesa verso il diverso da superare nel dialogo, nel confronto.
Viaggiare apre la mente e il cuore, ogni volta che sono andato in alcuni paesi ho attraversato quartieri considerati pericolosi, frequentato persone considerate tendenzialmente pericolose, senza che mai mi sia successo nulla, fortuna, rispetto per chi rispetta? Non so ma stasera mi pongo davanti a me stesso, alla mia anima che spero immortale e mi chiedo: è ancora il mio Dio quello che dice che gli omosessuali sono un pericolo, che i preti pedofili sono meno pedofili degli altri perchè preti, che giustifica in alcuni casi la pena di morte? Dov'è quella Chiesa che ha salvato i poveri, tutti i poveri, gli offesi, tutti gli offesi, i derelitti, tutti i derelitti? Come devo considerare, secondo Benedetto XVI i miei amici gay? Malati, depravati, persone da compatire? O semplicemente persone con la loro unicità? Ormai il tabù sull'esistenza dell'omosessualità resiste solo tra i sacerdoti e i calciatori. Al momento non ci sono calciatori gay (tranne qualcuno) e non esistono sacerdoti gay (ma io sono certo di averne incontrati più di uno e non per questo erano meno sacerdoti). Sarebbe così bello lasciarci andare all'amore in tutte le sue forze senza chiederci se sia un amore sbagliato.
Di sbagliato vedo solo l'atto del rubare, dell'uccidere, dell'istigare alla morte e alla violenza.
E' sera è ora delle preghiere, del silenzio e dell'abbraccio della notte.
Ognuno di noi preghi il suo Dio che gli indichi la strada che ha un cuore.

lunedì 10 dicembre 2012

I volenterosi carnefici di Berlusconi (il blog è mio e me lo gestisco io)

Le pagine che seguono sono quello che sono uno sfogo, forse un pò incasinato, ma non ne posso più, apriamo gli occhi, le orecchie, e non il culo come fanno molti ... !!!

Qualche tempo fa ho deciso di aprire un blog, dargli un nome, un significato, una scaletta. Non sempre l'ho rispettata finora si è parlato forse poco di atlantico, qualcosa in più dei balcani e forse ancora troppo poco di viaggi. Ma tant'è il blog è mio e me lo gestisco io (chissà perchè questo slogan me ne ricorda un altro ben più famoso) ed essendo mio sono libero di scriverci quello che voglio, anche offese se il caso, salvo querele da parte della persona presunta offesa.
Tutto questo per dire che, se dico che Silvio Berlusconi è in questo momento storico, per me, l'equivalente di Hitler, e che i suoi seguaci sono i "volenterosi carnefici" della nostra povera Italia, sono cosciente di quel che dico e che è una realtà storica del tutto inappuntabile.
Mi direte, eh ma la sinistra ha governato anche peggio di lui.
E io vi rispondo, avete ragione, d'altronde la sinistra ha sempre volontariamente o involontariamente dato una mano a Berlusconi.
Ma io voglio riferirmi a questo preciso momento storico, a questi ultimi giorni in cui un uomo molto avanti negli anni e di cui poco può interessare del destino di un paese, decide di tagliare i viveri ad un morente governo di vecchi signori, ma che al momento era l'unica cosa possibile, dando una mano al boia internazionale che ha il nome di Troika per affossare del tutto un paese.
Caro Berlusconi hai ragione tu:
- gli aerei sono pieni ( ma lo sono le low cost e la gente compra i biglietti mesi prima per viaggiare, spesso umiliata da personale di volo a sua volta umiliato dal suo "padrone di lavoro")
- i ristoranti sono pieni ( ma forse sono frequentati sempre dalla stessa gente ...)
- gli italiani vanno in vacanza ( ma la gente avrà almeno diritto o no di festeggiare o solo lui?)

ergo ... la crisi non esiste, no poi però non solo esiste ma è peggiorata da quando non c'è lui.

A mio parere, a questo punto della storia, non si tratta di essere di sinistra per criticare Berlusconi, ma ammettere con obiettività che è una persona (ed è già un complimento) che non ha alcun ritegno e alcun interesse nei confronti del paese che dice di voler salvare.

Non m'interessa la sua vita privata, non mi interessa come spreca i suoi soldi, la cosa che mi fa incazzare è che ha sprecato i miei.

Sicuramente saranno in molti a votarlo, e allora io a tutti questi signori vorrei guardarli in faccia e dirgli con il vostro voto avete armato l'arma della distruzione del vostro paese, forse senza volerlo, o forse con coscienza siete tutti carnefici di voi stessi e siete tutti comunque coinvolti.

Io mi tiro fuori e inizio la mia lotta silenziosa fatta di piccoli gesti quotidiani, piccole indignazioni quotidiane  e sono certo si poter leggere sul viso di chi l'ha votato lo stesso sorriso da Joker che ha lui, sapete come sono vestiti i seguaci del Joker, sapete come si distinguono dagli altri?

Provate a guardarvi intorno, non sarà sempre facile e spesso li troverete anche dove non avreste mai pensato di trovarli.

Sono stanco anche di incazzarmi e devo rendere positiva la rabbia, cercare una via per capire ad un vecchio signore che è il tempo di pensare agli anni che restano e non a quelli che sono stati.

Perchè per tutti arriva il tempo in cui ci si piscia sotto e si balbetta il nome di chi è attorno e allora non conta quanto si è stati potenti siamo tutti uguali. 

Auguri Italia


sabato 1 dicembre 2012

Perchè scrivere ancora di viaggi?

Me lo sono chiesto in questi giorni. Ho questo blog in cui non scrivo da giugno, eppure nonostante abbia viaggiato perchè non ho avvertito in me la voglia di scrivere? perchè ho in mente tante cose ma non trovo la forza di scriverle? Stanchezza del viaggiare? Stanchezza in genere?
Non riesco a dare risposte a queste domande, però c'è un esigenza dentro di me, di chiudere tutto ciò che lasciato a metà.
Registrare le canzoni che da tempo ho pronte nel cassetto
Realizzare un documovie sulla mia ricerca a Capo Verde prima che non abbia più un senso
Chiudere il lavoro di riflessione sui balcani che da anni porto avanti e dare un senso alla mia idea di "Transbalkan Express"
Riprendere a viaggiare nel modo che più mi piace , il treno, la nave, l'elogio della lentezza.

Non sopporto più gli aerei, ma al momento non ne posso fare a meno, per raggiungere Clara a Maiorca c'è il mare da superare e la nave al momento non è la soluzione.
Non sopporto... quante cose non sopporto?
Tante

Non sopporto la trombetta di Ryanair quando arriva in anticipo sull'orario e cioè sempre, visto che gli orari vengono gonfiati
Non sopporto le primarie e chi si è offeso perchè qualcuno forse in modo colorito gli ha fatto notare che hanno partecipato ad una pagliacciata, ognuno ha diritto di pensarla come vuole è inutile offendersi
Non sopporto chi sventola vessilli in favore della Palestina dimenticandosi che tra i patrocinatori della libertà per lo stato palestinese c'è anche Casa Pound. Riuscite davvero a pensarvi insieme a quelle teste rasate a dire "Palestina libera"?
Di converso non sopporto chi pensa che Israele abbia ragione, giocare sulla cattiva coscienza dell'Europa non è una cosa "sportiva".
Non sopporto Grillo, punto.
Non sopporto la gente che alle 6.15 del mattino è già pronta per un gran premio, di sicuro si fanno di cocaina per stare così a quell'ora.
Non sopporto chi guarda l'altro come se avesse appena calpestato una merda, forse le merde siete voi e la puzza che dite di sentire nel tram è la vostra
Non sopporto, non sopporto sapete cosa più di tutto ... chi ha sempre qualcosa da dire, chi va all'esame e dice non so niente ma ha la faccia ipocrita di chi sa tutto, chi dice che è più importante la primavera araba che la morte dell'Ilva e di chi vi ruota attorno... beh fatevi un giro per l'Italia prima di guardare se la costituzione tunisina è meglio della nostra.
Non sopporto chi pensa che ciò che viene dall'occidente è male mentre ciò che viene dal sud del mondo è bene, fate un giro in Africa sono certo che qualcuno vi dirà che forse preferirebbe qualcosa di diverso da quello che ha ... il buon selvaggio non esiste o non è mai esistito... ci fa solo piacere sapere che possiamo usarlo quando "mi sentivo stanco e sono andato in Africa li ho ritrovato me stesso ... quei deserti, le tribù , i bambini". Sopresa: il deserto può essere un problema, le tribù non esitono nell'accezione che pensiamo noi opulenti occidentali, i bambini muoiono di fame ma a differenza dei nostri hanno una forza e una dignità che anche noi adulti ci sogniamo"
Penso che la storia sia ciclica e che si ripeta con infinte varianti in luoghi diversi e che è inutile scappare dalla storia pensando di vincerla, dobbiamo accettare che siamo solo ... come diceva uno dei protagonisti di un film qualche tempo fa...? l'infinitamente piccolo
Ecco se tutti noi pensassimo che siamo infinitamente piccoli e non contiamo nulla nell'immenso della storia se non diveniamo fratelli delle altre particelle che formano la società, forse avremmo una più realistica della vita che scorre.

A 41 anni penso di poter dire, prendendomene le responsabilità che:

Abu Mazen non è un eroe
Israele è solo l'ultimo prodotto del male assoluto
L'Iran è un altro prodotto del male assoluto
La Primavera Araba è stato l'ennesimo fallimento delle masse che cercano di detronizzare un profeta
Chi fa politica non può pensare al popolo perchè dal popolo è costituzionalmente e moralmente lontano
Chi si dice religioso non può aizzare un popolo all'odio
Che è ora di guardare al vicino e ascoltare con nuova attenzione chi ci sta accanto

e che ...

non reisco ad immaginare una vita senza Clara

e che ...

l'unica città in cui in questo momento potrei vivere è Sarajevo perchè è l'emblema del tutto e del contrario di tutto

e che ... lo ammetto

ho rotto abbastanza ...

Quasi quasi prendo un treno per un confine e mi perdo in una nebbia che nasconde le cose...

 

Beldocs festival tra memoria e attualità? E se quello che vediamo non fosse davvero "fiction"?

Si è aperto mercoledì con la proiezione di "Another Spring", film serbo in prima visione su come la Jugoslavia nei primi anni se...