venerdì 6 gennaio 2012

Transbalkan express: l'idea !

Doveva essere il 2002 , un'estate torrida , e io e Stefano dopo essere stati a Bratislava e Trencin l'anno precedente insieme a mio fratello, decidiamo di visitare Budapest per poi andare Bratislava per qualche giorno. Non ricordo bene il perchè, non so se eravamo appena arrivati o stavamo partendo da Keleti pu, una delle stazioni di Budapest, quando arrivò stancamente un treno. Locomotiva e tre vagoni, nient'altro di più. Ma quello che ci colpì di più fu la varietà umana che scese da quel treno. Il controllore era un ometto basso con il naso aquilino e i capelli un pò lunghi e unti, la gente che scendeva dal treno sembrava non avere apparentemente nulla in comune: ragazze bionde e bellissime, ragazze brune e ugualmente bellissime, contadini, signore di una certa età con lo sguardo torvo, e valige tenute insieme con lo spago. Sembrava una scena d'altri tempi, vissuta sicuramente dai nostri immigrati. Tutto l'insieme ci rubò un sorriso ma io iniziai fantasticare sulle storie di vita di queste persone. Dopo qualche minuto andando a curiosare sull'orario dei treni, scoprimmo che quel treno si chiamava transbalkan express e che partiva da Tessalonicki (Salonicco) , attraversava la Serbia, la Croazia, l'Ungheria sfiorava l'Ucraina per poi finire la sua corsa a Bucarest. Quasi in viaggio ai confini dei Balcani. Quella gente così diversa in qualche modo mi sembrava rappresentare la ricchezza e la diversità umana dei Balcani, luoghi dove tutto o quasi è possibile, anche riemergere da una lunga guerra è riscoprirsi comunque fratelli, cercando di ricostruire una storia comune. Sogno da allora un viaggio sul Transbalkan express, ma a modo mio ho seguito il suo tragitto negli anni a tratti e quelli che seguiranno sono racconti, immagini, storie raccolte sulla rotta del Transbalkan express.
Fin dal viaggio circolare dell'anno successivo con Francesco.
Ma questo primo capitolo non può che essere dedicato a Stefano con cui ho visto arrivare il Transbalkan express in quella solare giornata estiva budapestina.


Nessun commento:

Posta un commento

Beldocs festival tra memoria e attualità? E se quello che vediamo non fosse davvero "fiction"?

Si è aperto mercoledì con la proiezione di "Another Spring", film serbo in prima visione su come la Jugoslavia nei primi anni se...