sabato 28 gennaio 2023

Kustendorf 2023 Day 3: Pasolini, il Professore e il dovere della memoria

Ho deciso di intitolare questo pezzo "Pasolini, il Professore e il dovere delle memoria" perchè nella ricchissima giornata di ieri sono stati centrali due personaggi che potremmo in qualche modo definire marginali e forte è stato il richiamo alla giornata della memoria. Ma andiamo avanti con un certo ordine. Nella nevosa mattinata si è tenuto un'interessante workshop a cui ho avuto la fortuna anche di partecipare attivamente, e ringrazio l'organizzazione per aver pensato a me, a seguito della visione dell'interessante Documentario "Pasolini. Cronologia di un crimine politico" di Paolo Fiore Angelini, e che era stato anticipato dal workshop tenuto a maggio scorso dal produttore Andrea Gambetta, anch'egli presente. Sia il regista che il produttore hanno sottolineato l'importanza del lavoro che presenta testimonianze inedite e molto interessanti, ma al tempo stesso hanno posto l'accento anche sulle difficoltà che non lavoro di ricerca di questo tipo comporta, dimostrando che il delitto Pasolini è ncora un nero scoperto nel nostro paese (https://www.imdb.com/title/tt23026298/?ref_=nm_flmg_t_1_dr). Il documentario è in uscita nelle sale ed è stato presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma. Da un "marginale" ad un altro, nel pomeriggio il centro dell'attenzione si è spostato sul padrone di casa Emir Kusturica, con la presentazione dell'edizione in lingua sera di un liro dedicato alla sua figura "Emir Kusturica: A Cult of the Margin" scritto da Goran Gocic.
Il libro la cui prima edizione è in lingua inglese ma ormai, purtroppo, introvabile, analizza l'opera cinematografica del regista e presenta un'intervista inedita. Sulla sua "marginalità" Kusturica si è soffermato a lungo, evidenziando come sia stata una sua precisa scelta umana e politica che si lega in definitiva anche alla scelta di vivere in una sorta di "esilio" tra le "libere montagne della Serbia". Ma ci torneremo con calma sul verbo del Professore e l'appuntamento è tra una paio di settimane sul mio sito web: www.damianogallinaro.com.
La serata, dedicata ai corti in concorso, è stata illuminata da quello che considero un capolavoro e che spero vinca questa edizione del Festival, il corto animato della regista israeliana Tal Kantor sull'olocausto, dal titolo "Letter to a Pig". Un sopravvissuto all'olocausto è invitato a raccontare la sua storia in una scuola. Quando legge una lettera ad un maiale che lo ha salvato non grugnendo mentre si nascondeva, la classe inizialmente inizia a ridere, ma alla fine sarà una delle studenti a prendere il testimone della memoria e ad iniziare un proprio personale viaggio verso gli abissi del male banale. Mi a commosso fino alle lacrime e i circa due minuti di applausi finali fanno ben comprendere il valore del lavoro. Qui trovate la scheda del film https://m.imdb.com/title/tt10346066/?ref_=ext_shr_fb&fbclid=IwAR3kG5lz9SniVbNuLDvShhnIK0b7THioLL-uQYFnu7m9j-0jEjFmtOH1LHA e nella foto potete vedere la regista insieme a Paolo Virzì.
Ed eccoci arrivati all'ultimo grande evento della giornata, l'arrivo dei registi italiani Paolo Virzì appunto e di Susanna Nicchiarelli.
I due presenteranno i loro film appena usciti Siccità e Chiara con rispettivi workshop. Per ora è tutto, a domani per le prossime riflessioni e notizie dal 16 Festival Kustendorf 2023.

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