Perché viaggio? Me lo chiedono in
molti ma è difficile dare una risposta.
Viaggio per piacere, per la
voglia che ho di soddisfare il mio nomadismo, di placare quella provvisa
eccitazione che mi da lo scoprire il diverso.
Ma più di tutto, nel recondito
della mia anima so che viaggio per tenere a bada la mia parte oscura, le mie
paure, la paura del tempo che passa, della morte mia o dei miei cari.
Ogni volta che programmo un
viaggio dico a me stesso che sono vivo.
Nel viaggio, nel nomadismo
dell’anima inevitabilmente si sviluppano appartenenze.
Luoghi, persone, idee ricordi ci
restano nell’animo in maniera così forte da portarci a sviluppare questo senso
di appartenenza esclusivo che
difficilmente si riesce a condividere.
Quello che cerco di fare è in qualche modo narrare e presentare questi nomadismi, dare
una forma in qualche modo cartacea alle appartenenze nel tentativo di costruire un
piccolo museo del mondo, una collezione di luoghi che mi appartengono, luoghi
che per vari motivi e in tempi diversi ho chiamato “casa”.
Un asorta di geografia personale,
una “g – io- grafia”, un luogo in cui si declina la mia personale mappa dei
luoghi.
Bateson ci ricorda che ognuno di
noi costruisce una propria mappa che spesso non coincide con il territorio.
Ognuno di noi scrive dei simboli
, dei significati sul territorio e lo rende suo.
Ecco perché “G – IO- Grafie”.
In quarantadue anni di viaggio la
mappa si è progressivamente colmata di simboli e significati fino a sviluppare
questa forte , inesauribile voglia di sentirsi comunque a casa.
La casa è dove lascio il mio
cappello, diceva Marvin Gaye, e io in alcuni luoghi ho lasciato molto di più
del mio cappello.
La storia di questa ricostruzione
di un idea di mondo inizia 42 anni fa circa con il primo viaggio , di cui però
non ho memoria diretta , ma che mia madre mi ha spesso raccontato, un volo
aereo verso la Grecia, avevo circa sei mesi.
E da allora per un motivo o per un altro, per colmare paure o palcare istinti di scoperta, non mi sono ancora fermato.
E voi perchè viaggiate?
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