lunedì 17 gennaio 2011

Dopo qualche tempo!

E' tanto che non scrivo è vero, ma non perchè non abbia idee o perchè non stia progettando viaggi, ma perche forse ho troppe idee e tanti progetti che voglio terminare a breve, troppe cose che stanno li in piedi da tanto tempo e che, per un motivo o per un altro, non si chiudono. Ho viaggiato nel basso Lazio in questi ultimi tempi per raggiungere Clara che lavorava a Pomezia. La mattina alle 7.00 ho preso un paio di volte il pullman che porta a Torvaianica e che passa per Pomezia, e ho provato l'incontro con la diversità che è fatta non solo di colori ma anche di odori, talvolta, obiettivamente non piacevoli. Viaggiando sui pullmann più che sui treni si scopre l'anima nascosta di questa provincia (Latina) inventata dal nulla da un certo Mussolini, e che fatica a costruirsi un'identità. La mattina nel buio i migranti sono ombre che si aggrapano alla vita e ad un lavoro fatto di grande fatica e di pochi soldi. Ma sono davvero questi uomini e donne a rubarci il lavoro? Quanta ipocrisia, bisognerebbe accettare il mondo per quello che è, un universo in perenne mutazione. Poi oggi, sempre seguendo Clara nelle sue peregrinazioni lavorative , volevo regalarmi un altro viaggio antropologico, la tratta in treno Terracina - Roma, ma il treno era rotto e allora ho dovuto ripiegare per la meno "esotica" tratta Monte San Biagio Roma. Sapete, alcune volte non si deve andare così lontano per trovare l'avventura, l'esotico, ogni mattina si alza un mondo da scoprire, e ogni giorno è diverso, esotico, inusuale.
La prossima volta vi parlerò del Pigneto, noto quartiere alla moda di Roma, dove io ho vissuto fino a qualche anno fa, e sono certo che a qualcuno, anche di sinistra, quello che dirò non piacerà.

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