mercoledì 26 gennaio 2011

27 gennaio giorno della memoria. Dalla parte dei vinti senza redenzione

Da sempre, per un'inclinazione naturale, per empatia, sono dalla parte dei vinti, alcune volte riesco a darne voce , spesso gran parte delle emozioni rimangono chiuse nel mio cuore. Il 27 gennaio è il giorno della memoria, e dovrebbe essere il giorno della memoria di tutti i genocidi, anche di quelli non universalmente conosciuti e che, purtroppo, non bucano la cortina di nebbia della storia recente. Ci sono vinti che non hanno avuto redenzione, rinascita, dopo essere stati sterminati, eliminati. Mentre in qualche modo il popolo ebraico è emerso dal fango della storia ricostruendo la sua storia e un suo stato ( lascerò riflessioni politiche sulla necessità di uno stato ebraico o meno, ognuno ha le sue proprie idee in materia), ci sono popoli che non sono mai più riemersi, quasi cancellati, popoli senza voce o la cui voce poco è ascoltata. A forza di essere vento recita una delle più belle canzoni di De Andrè, pochi conoscono cos'è il Porrajmos, lo sterminio degli zingari nei campi di concentramento, pochi sanno che era proprio sui bambini zingari che Mengele testava le sue terribili idee. Gli zingari, il popolo zingaro non è mai riemerso, bisogna essere onesti, ci danno fastidio gli zingari per strada, sono sporchi, cattivi, furbi, poco telegenici, difficile pensare che anche loro abbiano vissuto il male assoluto. Eppure è così, poco si sa anche dello sterminio dei gay, e ancor di meno si sa dei terribili delitti di cui si ampiamente macchiato le mani il signor Stalin. Un paio di anni fa visitando il museo della rivoluzione a Riga per la prima volta ho incontrato la parola Holodomor, mi sono documentato nel corso di questi anni ho visto qualche documentario, letto libri, sulla carestia indotta da Stalin in Ucraina per punire i Kulaki, rei di non cedere le proprie piccole proprietà terriere. C'è un reportage a fumetti di Igort che ci narrà quello che è stato l'Holodomor, Quaderni Ucraini, vi invito a leggerlo.
Ci sono poi genocidi più recenti poco conosciuti, sicuramente più tristemente famoso è il terribile genocidio degli Armeni, che ancora solo in parte hanno visto riconosciuto il loro diritto a considerarsi "vittime", molti libri ne parlano, e un gruppo rock americano di origine armena i System of a Down, portano avanti una vera e propria crociata per il riconoscimento del genocidio.
Poi ci sono le crudeltà subite dai Curdi, popolo senza patria, i genocidi "costruiti" come quello legato alla guerra Hutu/tutsi.
E poi c'è una strage terribile che da sempre è parte delle mie riflessioni, che mi porta a pensare che il male assoluto non passerà mai che si riprodurrà sempre in qulunque luogo in cui troverà la terra fertile della propaganda, la strage di Srebrenica. Molto ancora non conosciamo di quela strage e delle tante ancora nascoste che quella terribile guerra ha portato, a pochi chilometri da noi.
Ci sono vinti che non hanno redenzione, che ogni giorno vengono colpiti dalla nostra ingnoranza , o ignorati dalla storia con la S maiuscola e minuscola, a loro domani vada il nostro ricordo. Che il giorno della memoria diventi, come penso sia giusto, il giorno in cui si ricordano tutte le vittime di tutti i genocidi che la povera gente ha subito nel corso della nostra storia recente.

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