lunedì 7 settembre 2015

Grazie di cuore Mr. Orban.

Dovremmo ringraziare e di cuore Mr. Orban, l'Ungheria e il suo muro. Perchè se "fascistissimo me" Orban non avesse proclamato in una giornata caldissima di luglio che avrebbe in un mese (manco Dio) eretto una barriera di filo spinato a protezione della "magiarità", la maggior parte dell'Europa sarebbe rimasta all'oscuro, avrebbe continuato beatamente ad ignorare, quel "transito terreste" per dirla alla Battiato, che da anni attraversa I Balcani e si dirige verso il cuore dell'Unione Europea.
Pensate se per uno dei paradossi della storia gli dessero il nobel per la pace per aver rivelato all'Europa la parte scura del suo cuore, della propria ignoranza e della propria indifferenza.
Me lo immagino dopo che ha chiuso (si fa per dire) a chiave la frontiera con la Serbia e poi si trovato ancor più di prima il paese pieno di migranti venuti da parti lontane di questo fantastico mondo.
Meno male che la Merkel ad un certo punto si è accorta che è in atto un esodo, forse è stato il senso di colpa per come aveva trattato la bambina palestinese?
Fatto sta che Orban anche involontariamente ha messo di fronte all'ipocrita europa il dramma dei migranti. Questo è, ha detto, e ora?
E ora facciamo così uno a te tre a me, tre ancora a te e uno a parrocchia.
Il mondo sembra essersi svegliato.
Sembra essersi svegliato dal torpore e dall'indifferenza dell'uomo comune cantata con forza da Bob Geldof, "I don't mean at all", non posso pensare a tutto dice allargando le mani il "buon padre di famiglia".
L'Europa si è svegliata, ma la gente, perchè è la gente che fa la storia, era già sveglia da prima e della Serbia che accoglie  i migranti come fratelli in nome dell'antica ospitalità balcanica nessuno o quasi  parla ma esiste, ed è fuori dell'Europa che conta. Come contano e come quelle persone che hanno deciso di andare a prendere i migranti in auto dall'Austria.
Tutto questo non sarebbe esistito senza il mio meraviglioso colpo di scena Mr. Orban, eroe involontario.
E allora grazie Mr. Orban per averci risvegliati.
Durerà?



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