Ieri ho letto con un certo interesse sul giornale "Ultima Hora" questa notizia di cui posto il link:
http://ultimahora.es/mallorca/noticias/nacional/2014/130520/estamos-dispuestos-todo.html
La storia per chi non comprende lo spagnolo e' questa. Due ragazzi spagnoli, Rafael Munoz residente nelle Asturie e Angel originario di Cartagena vicino Murcia, durante quest' estate non tanto calda, forse colpiti dal primo vero e tremendo sole di agosto, decidono che il calcio, la politica, e perche' no la f..a non gli bastano piu'.
Essendo loro due notevoli esponenti della UJCE (Unióne della Gioventu' Comunista di Spagna) e IU (Sinistra Unita) e noti paladini della giustizia nonche' di movimenti ecologisti, sociali e proaimalisti, decidono che il loro impegno "pacifista" naturalmente e' necessario in Ucraina per difendere la gente del Sud Est del paese dalla smisurata aggressione alla popolazione civile. A France 24 proclamano di "essere qui e lottare unicamente per la pace e la liberta' di questa gente".
Per fare questo cosa fanno si dichiarano disposti a tutto, loro che dichiarano di non aver mai preso un'arma in mano, servendo nella "gloriosa" Brigata Vostock.
Sinceramente non mi va neanche di commentare, se ci credono loro problemi loro.
Anche nel loro caso pero' ci troviamo di fronte ad una lettura non piu' del tutto minoritaria del conflitto. Nel Sud Est dell'Ucraina si scontrano due potenze. La potenza del male, nazista e retrograda, raffigurata dal fantoccio politico Poroshenko e dall' "Ammerika", e le Brigate del Bene, la banda di mercenari prorussi che sembra piu' una multinazionale, unita, pero', dal messaggero del bene il "comunista" Putin.
Anche i due spagnoli evidentemente la pensano cosi', se pensano di stare dalla parte dei buoni.
Io ho la mia idea e l'ho espressa in alcune circostanze, un'idea che non si ciba dei commentari pro ucraini e quelli altrettanto fuorvianti che vengono postati sul web da alcuni intellettuali militanti come ad esempio, Nicolai Lilin.
Magari la ribadiro' piu' avanti quando pubblichero' la mia ultima canzone intitolata "Soldato Igor" ci sto lavorando manca ancora un po'.
Comunque sia loro ci credono e su Youtube e Facebook dichiarano di essere li per diffondere la verita' che i mezzi d'informazione nascondono, come successe nel 36 in Spagna.
Ma si mettiamoci pure un po' di dietrologia storica.
Sapete che c'e' in fin dei conti spero proprio che tornino vivi , so' ragazzi !!!
Ah, se passate da Donetsk e dintorni per favore glielo spiegate voi che il comunismo e' da tempo finito e che Putin non e' il grande padre Lenin?
Un abbraccio a tutti buona estate.
http://ultimahora.es/mallorca/noticias/nacional/2014/130520/estamos-dispuestos-todo.html
La storia per chi non comprende lo spagnolo e' questa. Due ragazzi spagnoli, Rafael Munoz residente nelle Asturie e Angel originario di Cartagena vicino Murcia, durante quest' estate non tanto calda, forse colpiti dal primo vero e tremendo sole di agosto, decidono che il calcio, la politica, e perche' no la f..a non gli bastano piu'.
Essendo loro due notevoli esponenti della UJCE (Unióne della Gioventu' Comunista di Spagna) e IU (Sinistra Unita) e noti paladini della giustizia nonche' di movimenti ecologisti, sociali e proaimalisti, decidono che il loro impegno "pacifista" naturalmente e' necessario in Ucraina per difendere la gente del Sud Est del paese dalla smisurata aggressione alla popolazione civile. A France 24 proclamano di "essere qui e lottare unicamente per la pace e la liberta' di questa gente".
Per fare questo cosa fanno si dichiarano disposti a tutto, loro che dichiarano di non aver mai preso un'arma in mano, servendo nella "gloriosa" Brigata Vostock.
Sinceramente non mi va neanche di commentare, se ci credono loro problemi loro.
Anche nel loro caso pero' ci troviamo di fronte ad una lettura non piu' del tutto minoritaria del conflitto. Nel Sud Est dell'Ucraina si scontrano due potenze. La potenza del male, nazista e retrograda, raffigurata dal fantoccio politico Poroshenko e dall' "Ammerika", e le Brigate del Bene, la banda di mercenari prorussi che sembra piu' una multinazionale, unita, pero', dal messaggero del bene il "comunista" Putin.
Anche i due spagnoli evidentemente la pensano cosi', se pensano di stare dalla parte dei buoni.
Io ho la mia idea e l'ho espressa in alcune circostanze, un'idea che non si ciba dei commentari pro ucraini e quelli altrettanto fuorvianti che vengono postati sul web da alcuni intellettuali militanti come ad esempio, Nicolai Lilin.
Magari la ribadiro' piu' avanti quando pubblichero' la mia ultima canzone intitolata "Soldato Igor" ci sto lavorando manca ancora un po'.
Comunque sia loro ci credono e su Youtube e Facebook dichiarano di essere li per diffondere la verita' che i mezzi d'informazione nascondono, come successe nel 36 in Spagna.
Ma si mettiamoci pure un po' di dietrologia storica.
Sapete che c'e' in fin dei conti spero proprio che tornino vivi , so' ragazzi !!!
Ah, se passate da Donetsk e dintorni per favore glielo spiegate voi che il comunismo e' da tempo finito e che Putin non e' il grande padre Lenin?
Un abbraccio a tutti buona estate.
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